Situato a circa 70 chilometri da Hoi An, nel Vietnam centrale, il Cimitero di My Son è un sito archeologico straordinario che sussurra storie di un passato glorioso. Non si tratta di un semplice cimitero, bensì di una vasta area dove sorgevano una volta oltre 70 santuari indù costruiti dalla civiltà Cham tra i secoli IV e XIV. Oggi, solo alcuni ruderi sopravvivono alle intemperie del tempo, ma il loro fascino antico è ancora palpabile. Passeggiare tra queste rovine è un’esperienza incredibilmente suggestiva: immaginate di essere trasportati indietro nel tempo, circondati da imponenti torri in mattoni rossi che si ergono contro un cielo azzurro.
Le origini e la decadenza: La civiltà Cham fu una potenza regionale per secoli, famosa per le sue conoscenze architettoniche, scultoree e musicali. Il Cimitero di My Son era il loro luogo sacro più importante, dedicato agli antenati reali e alle divinità indù. I santuari erano decorati con intricate sculture che raffiguravano scene mitologiche e la vita quotidiana. Con il tempo, però, l’impero Cham declinò e i santuari furono abbandonati. La vegetazione rigogliosa riprese possesso del sito, nascondendolo alla vista per secoli.
La riscoperta: Nel XIX secolo, alcuni esploratori europei riscoprirono My Son, incuriositi dai racconti locali sulle rovine nascoste nella giungla. Da allora, il sito è diventato un importante punto di riferimento turistico e archeologico. Gli scavi e i restauri hanno riportato alla luce molti tesori del passato Cham, permettendoci di avere un’idea più precisa della loro cultura e religione.
Cosa vedere: Il Cimitero di My Son è vasto e ricco di meraviglie da esplorare.
Ecco alcuni punti di interesse:
- Il Santuario A1: Il santuario meglio conservato del sito, dedicato alla dea Durga. Presenta un’architettura complessa con una torre principale alta più di 20 metri.
- Il Santuario B1: Un altro santuario importante, costruito in onore del dio Shiva. Le sue sculture raffigurano scene mitologiche di grande bellezza.
- La Pagoda: Una struttura unica con una forma a stella, probabilmente utilizzata per cerimonie religiose.
Oltre ai santuari, il sito offre anche splendidi paesaggi naturali: prati verdi che si alternano a colline boscose e montagne imponenti sullo sfondo.
Un’esperienza indimenticabile: Visitare il Cimitero di My Son è un’esperienza unica che vi permetterà di immergervi nella storia e nella cultura del Vietnam. Consigli utili:
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Il miglior momento per visitare My Son è la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando il sole non è troppo forte.
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Indossate scarpe comode, perché dovrete camminare molto.
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Portate con voi acqua e un cappello per protegervi dal caldo.
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Fate attenzione ai venditori ambulanti che potrebbero offrirvi souvenir a prezzi gonfiati.
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Considerate la possibilità di noleggiare una guida locale, che potrà raccontarvi le storie e le leggende del sito.
Cosa portare | Descrizione |
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Cappello | Per proteggersi dal sole forte |
Acqua | Indispensabile per rimanere idratati |
Scarpe comode | Per camminare comodamente tra le rovine |
Come arrivare: Ci sono diversi modi per raggiungere My Son da Hoi An:
- In autobus: Un’opzione economica e conveniente. Gli autobus partono regolarmente da Hoi An e impiegano circa un’ora per raggiungere il sito.
- In taxi: Più veloce e comodo, ma anche più costoso. I tassisti possono concordare una tariffa fissa per l’andata e ritorno.
In moto: Una scelta divertente per gli amanti delle due ruote. Il percorso è panoramico e offre la possibilità di esplorare i dintorni.
Immersione nella spiritualità: Oltre alla sua bellezza architettonica, il Cimitero di My Son trasmette un senso di pace e spiritualità. Passeggiando tra le rovine, si percepisce una connessione con il passato e con le civiltà antiche che hanno abitato questo territorio.
Vi invito a visitare questo sito straordinario e a lasciarvi affascinare dal suo fascino misterioso.